Il gruppo lettura: la bellezza di Forio e la storia della Sicilia

Lettura Forio
  • Il gruppo lettura si incontra a Forio poco dopo il tramonto  per confrontarsi sui libri di Deaglio e di Agnello Horbny. Discussione ricca e interessante. E non mancano le sorprese.

Alle 17:30 il sole era già calato. Non abbiamo fatto in tempo ad ammirare il tramonto di Forio, come se il Comune del Torrione avesse voluto farci capire che la bellezza del luogo non si fonda solo sui tramonti. Qualcuno del gruppo arriva in anticipo e approfitta per farsi un giro per il centro, tra botteghe, vicoli, Chiese.

HornbyQuando siamo in un buon numero, ci accomodiamo nella saletta del Bar La Cambusa, nei pressi del porticciolo. E diamo la parola ai libri. Innanzitutto è Caffè Amaro di Agnello Hornby a salire in cattedra. Ho appena cominciato a leggerlo –  confesso –  ma  l’impressione è ottima. Mi piace molto il modo in cui l’autrice presenta o,  meglio, pennella i personaggi. A differenza di Stefania Auci, che sul punto sembra più leggera,  Agnello Hornby fin da subito consente al lettore di entrare in un contatto profondo con i protagonisti. La mia impressione è confermata da diverse persone che hanno letto altri lavori della stessa autrice.  Caffè Amaro è ambientato nella Sicilia di fine ‘800, quindi in un momento successivo rispetto ai Leoni di Sicilia. E qui incontriamo il problema dell’emigrazione siciliana verso le Americhe.

Storia amara di Sicilia

Deaglio letturaA questo punto comincia a tener banco l’altro libro di cui dovevamo occuparci. Deaglio, Storia vera e terribile tra Sicilia e America. Non è un romanzo, è un racconto che prende spunto da un fattaccio accaduto in un paesino della Louisiana a fine ‘800: 5 emigrati siciliani sono linciati dalla folla, secondo un rito di giustizia sommaria in voga all’epoca negli Stati Uniti. Ma per l’autore questo è solo lo spunto per raccontare l’emigrazione dalla Sicilia all’America e  per tracciare un parallelo tra gli avvenimenti americani e quelli italiani di metà Ottocento. Deaglio è un giornalista di spessore che non si improvvisa come storico. Scrive il suo racconto con la sagacia e la meticolosità del giornalista d’inchiesta e la disciplina scientifica dello storico, adoperando sempre parole leggere ed efficaci.  Segue le tracce dei Siciliani in America, spiega chi e cosa li abbia spinti ad emigrare proprio lì, dove i Negri erano stati liberati dalla schiavitù grazie alla Guerra di Secessione vinta dai Nordisti. Ai Negri liberati i Nordisti avevano promesso terre poi mai concesse. Agli Italiani di Sicilia Garibaldi aveva promesso terre che mai il Regno d’Italia concesse. E i Siciliani dopo essersi ribellati ai Borbone, alle loro tasse e alla loro arroganza, si ritrovano nella miseria più assoluta. Si ribellano ancora e vengono per questo marchiati come “fisiologicamente criminali”, secondo una teoria fantascientifica che si andava diffondendo proprio in quegli anni in Italia. Eppure, scrive Deaglio, i Siciliani erano stati capaci di fare cose straordinarie. La lettura del brano a p. 63 che vi riporto in foto, ha lanciato nel gruppo una serie di interrogativi.
Perché  i Siciliani, così capaci e tenaci, sono stati sempre oppressi? Come mai la Sicilia non è mai riuscita a fare un passo in avanti? Qui il discorso si infiamma e diventa lungo. Diciamo però che a fine ‘800 l’Italia espulse letteralmente la gente del Sud, per inviarla in America, lì dove erano necessari nuovi schiavi, nuove braccia forti che potessero sopportare il duro lavoro dei campi. Tutto questo ci impone di rileggere la storia del nostro Paese, lontano dalla retorica dell’Unità d’Italia che almeno fino a qualche anno fa dominava nei libri di scuola, ma anche prendendo le distanze da improponibili rigurgiti neoborbonici. E a questo punto ci si chiede: come si muove la scuola? Dedica il giusto tempo alla storia? Anche qui il discorso si infiamma e vi prometto che ve ne parlerò presto in un nuovo post.

È il momento di decidere cosa leggere per il prossimo incontro. Rimaniamo in Sicilia o affrontiamo il tema Calabria? Domanda difficile. Le tematiche lanciate sul tavolo sono tante. Ed ecco la proposta accettata all’unanimità.  Pensiamoci un po’, incontriamoci a breve scadenza e decidiamo.  A presto dunque.

Sono Laura Mattera Iacono. Traduco dal tedesco in ambito giuridico e scrivo in italiano per il web

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