Ischia: acquistare il biglietto e inseguire l’autobus

Bus Ischia Ponte
  • A Ischia un piano per la mobilità sostenibile non esiste.  Si dice spesso che l’isola muore di traffico, ma prendere un autobus è davvero un’impresa. Attese troppo lunghe, corse soppresse, autobus che fanno avaria, percorsi che cambiano senza preavviso.  Ed è perfino difficile acquistare i biglietti.

Nell’ultimo post Il mare di buon mattino,  ho invitato espressamente i lettori a recarsi in spiaggia in autobus e ho provato a dare qualche indicazione per raggiungere la Spiaggia dei Pescatori a La Mandra nei pressi di Ischia Ponte con il mezzo pubblico.  Tuttavia molte persone mi hanno fatto notare che i problemi sono innumerevoli. Alle fermate le attese sono troppo lunghe, mancano spesso pensiline e panchine,  i percorsi cambiano anche per lavori in corso o per motivi ignoti e infine – mi dicono – il sito web dell’EAV non è aggiornato.  Sono tutti problemi noti da tempo e che io stessa, nella mia caparbietà, ho vissuto spesso.

Una politica per la mobilità sostenibile a Ischia non è mai stata avviata. La risposta che si intende dare al traffico è paradossale: costruire parcheggi. Eppure in molti Paesi si è appurato che i parcheggi favoriscono l’uso dell’auto e quindi aumentano il traffico. Ma evidentemente da noi i concetti di sostenibilità e di politica per l’ambiente sono proprio sconosciuti.  E il discorso ci porterebbe lontano.

Ma rimaniamo per ora agli autobus. Mi dicono che l’unico servizio che al momento funziona bene è la navetta gratuita Zizi, un servizio del Comune di Ischia che collega il parcheggio di Fondobosso con alcune zone centrali. Per le linee EAV, quelle che dovrebbero collegare tutta l’isola, mi è stato segnalato anche un altro problema che ha davvero dell’incredibile: la difficoltà ad acquistare i biglietti.

Sì, avete capito bene. Una persona  che vuole acquistare biglietti per usufruire del servizio  avrà serie difficoltà, a meno che non si rechi nella zona del Porto di Ischia, dove è situato il punto vendita ufficiale EAV. Perché? La risposta me l’hanno data diversi commercianti. “Innanzitutto io commerciante sono costretto ad acquistare i biglietti, quindi anticipando le spese, senza nessuna garanzia poi di recuperare i soldi”. Eh già, perché dato il disservizio sono in pochi ad adoperare il bus.  Inoltre, mi fa notare un barista: “La persona che vuole comprare i biglietti in genere ha fretta, perché teme che l’autobus stia per passare. E se non ha fretta, chiede con insistenza quelle informazioni che non riesce a reperire”. Per esempio sul Piazzale Aragonese a Ischia Ponte la fermata non è neanche segnalata …  Quindi, continua il barista: “Se sono impegnato a preparare un caffè o sto servendo ai tavoli, non posso lasciare tutto, prendere il blocchetto biglietti, dare info etc … “
Gli unici a resistere con la vendita dei preziosi tagliandi sono alcuni tabaccai. Solo in pochi però. E allora?
Scusate, ma non si potrebbe risolvere installando semplici macchinette? Ce ne sono a bizzeffe per i parcheggi a pagamento. Perché per i biglietti autobus invece no?

Sono Laura Mattera Iacono. Traduco dal tedesco e scrivo in italiano per il web

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *