Guy Attanasio: una vita tra Ischia, Procida e il mare

Guy Attanasio Isabella Giovanna
  • È tornato dalla Francia a Ischia dopo due anni di assenza Guy Attanasio. È uno degli animatori dell’Associazione La grande famille de Procida et Ischia, si interessa con grande passione a un tema storico fondamentale come l’emigrazione italiana e intende aiutare i discendenti degli emigranti a scoprire le loro origini. Al nostro tavolo, davanti a un buon caffè ci parla di tante belle iniziative.

Non è più così fluente l’italiano di Guy Attanasio. Due anni di assenza dall’Italia si fanno sentire. Eppure riesce a farsi capire bene. Le sue parole trasmettono entusiasmo.

Ci siamo incontrati un sabato mattina a Ischia Ponte per un buon caffè al cospetto del mare.
Anche se oggi Guy vive in Francia in un paese di montagna, il fratello blu è il fil rouge della sua vita. 

Avevo incontrato Guy Attanasio per la prima volta nel maggio del 2019, quando in una conferenza alla Biblioteca Antoniana ci aveva raccontato dei suoi antenati ischitani pescatori di corallo . “Una delle più belle esperienze della mia vita”, confessa oggi, quasi commosso. “Ho potuto parlare dei miei antenati, proprio nei quartieri dove loro hanno vissuto e dove io sono stato da ragazzo”. 

Nel corso di questo suo soggiorno ischitano, Guy è andato alla ricerca delle strade, delle piazze, dei quartieri dei suoi antenati. Ha frequentato uffici pubblici e parrocchie, spulciando nei registri, informandosi sui nomi delle strade che nel corso degli anni potrebbero essere cambiati. La sua è una ricerca frenetica e appassionata dei luoghi che fanno parte della storia sua e dell’intera comunità. Sono i luoghi della memoria che tuttavia potrebbero aver subito trasformazioni fatali.
 

Alla conferenza del maggio 2019 Guy e Pascal Scotto di Vettimo ci parlarono anche dell’Associazione che Pascal aveva fondato per  dar modo ai discendenti degli emigrati italiani di risalire alle loro origini. Sono davvero tante le persone che vivono all’estero o in Italia e sono alla ricerca della loro memoria storica. Per queste persone, l’Associazione è un punto d’incontro e di riferimento. È il luogo in cui possono confrontare le loro esperienze, scoprire di più sui loro antenati, ricostruire la storia della loro famiglia che in fondo corrisponde alla storia della comunità. 

Grazie alle loro pazienti ricerche, Guy e Pascal oggi possono offrire aiuto a tutti coloro che sono interessati a scoprire di più. Sulla pagina web dell’Associazione sono consultabili i registri anagrafici, ad esempio. 

Al nostro tavolo Guy ci parla delle iniziative previste per il prossimo anno. 

Guy Attanasio e Isabella

Il muro dei Migranti

Per il prossimo mese di maggio, l’Associazione ha organizzato un evento di 3 giorni tutto da vivere. Innanzitutto, il muro dei migranti a Procida. 

“Vogliamo creare un monumento in memoria di quegli emigranti che sono partiti da Ischia o da Procida pieni di speranza”, spiega Guy con entusiasmo. Il muro sorgerà alla Corricella, la Baia di Procida che è situata proprio a picco sul mare, lì dove lo sguardo si proietta verso l’infinito. 

L’iniziativa è molto elaborata. I discendenti dei migranti potranno incidere sul muro il nome del loro antenato, in modo da consegnarlo alla futura memoria.  L’iniziativa sarà anche digitale. Sulla pagina web dell’Associazione è disponibile uno spazio per raccontare la storia della persona e della famiglia. 

Un progetto molto ambizioso, insomma. “L’inaugurazione avverrà nell’ambito degli eventi Procida Capitale italiana della cultura. Sarà presente il Sindaco di Procida e il Console Francese”. 

Tutto questo ha un costo e chi vorrà aderire è chiamato a contribuire. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito > Adesioni e condizioni generali

Ma non finisce qui

La via del corallo: da Torre del Greco a Ischia

Nell’ambito della tre giorni, abbiamo organizzato anche un’escursione a Torre del Greco, la patria della lavorazione del corallo –  ci informa Guy – Visiteremo i luoghi in cui si lavorava e si lavora ancora quello che un tempo era definito l’oro rosso, parleremo con gli artigiani che ancora si dedicano a questa attività, visiteremo un Museo”.
In effetti per Guy tutto comincia dal corallo. Un suo antenato ischitano era pescatore di corallo, la pesca lo ha portato in Algeria e di lì è cominciata per la sua famiglia un’altra storia.
Per Guy dunque l’oro rosso di un tempo è una traccia importante da seguire.  

Anche Ischia avrà un suo spazio ben preciso in questa 3 giorni. Al Museo del Mare sarà ufficialmente inaugurata la sezione dedicata al corallo. Insomma il carnet è molto fitto.

Non ci resta che aspettare con fiducia. E chi vuole potrà fin da subito aderire all’Associazione seguendo tutte le indicazioni sul sito.

Salutiamo Guy e lo aspettiamo presto.

Le foto sono di Teresa Coppola

Laura Mattera Iacono

Sono Laura Mattera Iacono. Traduco dal tedesco in ambito giuridico e scrivo in italiano per il web. Su questo blog racconto Ischia tra chiacchiere e caffè. Scrivo contenuti per il web per aziende turistiche di Ischia, Procida, Capri e Napoli

Per info ⇒ Chi sono 

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