Antonio e Guy: alla ricerca delle origini

Antonio e Guy

Antonio e Guy. Che cosa hanno in comune?
Fino a poco tempo fa non erano neanche in contatto sui social.
Guy vive in un paesino della Francia e viene almeno una volta all’anno a Ischia, Antonio è di Ischia e per motivi  familiari e di lavoro non si muove molto dall’isola. Tra di loro un filo conduttore tra Ischia e l’Algeria

Con Guy ero in contatto da tempo, lo avevo conosciuto 4 anni fa quando tenne una bella conferenza con Pascal Scotto di Vettimo sui pescatori di corallo. 

Da allora ci siamo incontrati spesso, abbiamo parlato dell’ associazione di cui è membro attivo, La grande famille de Procida & Ischia che incarna la voglia di conoscere sue origini.  

Di Antonio invece sapevo poco. L’avevo incontrato per caso sui social, ogni tanto leggevo i suoi post sulla Roma, la sua squadra del cuore. Non sempre mi convincevano le sue idee politiche e sociali.

Un giorno però Antonio pubblica un documento che mi ha incuriosito. Non si trattava né di calcio né di politica. Al centro dell’attenzione è sua nonna Lucia che dal documento risulta nata nel 1900 in Algeria. Il nome della città sembra essere Bossa o qualcosa del genere, la grafia non è ben leggibile. 

La circostanza in ogni caso suona strana ad Antonio.  La sua infanzia, come quella dei suoi coetanei, è stata scandita dai racconti dei nonni. E mai aveva sentito di un trasferimento in Algeria. 

Antonio non sa come e perché i suoi bisnonni siano andati via da Ischia per poi far ritorno solo pochi anni dopo. La storia lo incuriosisce sempre di più. Ma i dati in suo possesso sono pochi e imprecisi. E a questo punto chiede aiuto sui social:

Qualcuno conosce una città algerina che nel 1900 si chiamava Bossa?

Quando leggo il suo appello, gli suggerisco immediatamente di rivolgersi a Guy Attanasio, che con la sua Associazione si occupa proprio di migranti, in particolare in Algeria e Francia. Conosco il suo impegno e la sua capacità di scovare storie di emigrazione. Guy e Pascal Scotto di Vettimo sono riusciti ad aiutare tante persone che vivendo altrove, cercano le loro origini.

Guy accetta subito l’invito e poco dopo darà ad Antonio informazioni molto utili. Nonna Lucia è nata a Bona, oggi Annaba, in Algeria, come risulta dall’atto di nascita immediatamente procurato da Guy.

La felicità di Antonio è immensa, anche perché questo dettaglio gli permette di avere altre informazioni sui suoi avi. Quando poi Guy viene a Ischia, Antonio lo invita a casa sua, lo presenta alla sua famiglia. 

Quando li incontro, a Ischia Ponte, davanti a un buon caffè, sembrano due vecchi amici.

È la prima volta che incontro Antonio di persona e la mia curiosità è tanta. La prima domanda che gli pongo è forse scontata:

Perché ti sta tanto a cuore un passato tanto lontano? Cosa ti induce a scavare nei documenti antichi?

Antonio risponde con il cuore:

Ho trascorso con i miei nonni un tempo bellissimo. Oggi desidero che i miei figli sappiano come era Ischia una volta, quella che io ricordo e quella che ho conosciuto attraverso i racconti dei nonni. In tempi come questi si tende a dimenticare, quasi a cancellare il passato. Invece credo che sia importante ricordare, scriverne, parlarne.
Se non lo facciamo oggi, il nostro passato sparirà e rischiamo di perdere le nostre radici e di avere un futuro incerto.

In fondo siamo come gli alberi, se perdiamo le radici, moriamo. E oggi perdendo la memoria, rischiamo di perdere tutto. Di Ischia di un tempo quasi non c’è più traccia.

Guy assiste contento. Dobbiamo parlare lentamente; il suo italiano è fluente, ma quando torna in Italia dopo un anno di assenza, ha qualche problema nella comprensione.

Antonio continua nel suo racconto:

La cosa che mi ha stupito di più è che un paio d’ore dopo aver contattato Guy, mi è arrivata subito la risposta molto dettagliata. Io avevo fatto ricerche per giorni e non ero riuscito ad arrivare alla meta.

In effetti può sembrare strano, ma non per chi conosce l’attività di Guy Attanasio e della sua associazione 

Guy e Pascal hanno maturato una grande esperienza in questo tipo di ricerche archivistiche e sanno dove mettere le mani.

In questo periodo tra l’altro Guy a Ischia è molto impegnato in una ricerca particolare. Consultando alcuni atti di nascita, si è imbattuto in nomi di strade che non esistono più. La toponomastica cambia nel tempo e forse in un’epoca lontana sui documenti non veniva indicato il nome di una strada, quanto quello della contrada o del rione. 

Per questo lo si incontra spesso per Ischia Ponte a chiedere notizie, a spulciare in archivi, a parlare con le persone. Devo dire che Ischia Ponte è ancora un luogo di memoria. 

E noi ci incontreremo ancora

Siete interessati alle vicende di nonni e bisnonni di Antonio? Potete seguirle sul profilo FB di Antonio Mattera . Vi assicuro che è tutto molto interessante

Laura Mattera Iacono

Sono Laura Mattera Iacono. Traduco dal tedesco in ambito giuridico e scrivo in italiano per il web. Su questo blog racconto Ischia tra chiacchiere e caffè. Scrivo contenuti per il web per aziende turistiche di Ischia, Procida, Capri e Napoli

Per info ⇒ Chi sono 

2 commenti
  1. Paola Bortolani
    Paola Bortolani dice:

    Ed è davvero interessante, oltre al suggerimento di conservare, tramandare la memoria. Che oggi, con il bombardamento di informazioni che subiamo, non ci ricordiamo più dalla sera alla mattina, figuriamoci da una generazione all’altra

    Rispondi

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