Una Reggina a Milano: Caterina Cutrupi

Caterina Cutrupi da Milano a Ischia

Caterina Cutrupi, un’amica di Ischia, è nata a Reggio Calabria ma da giovanissima si è trasferita a Milano, dove tuttora vive e lavora come traduttrice. È lei la nostra ospite di riguardo alla diretta FB, dedicata al nostro gruppo lettura, che si terrà il 29 gennaio alle ore 19:00.

La scelta non è stata casuale. Il gruppo con le sue letture ha affrontato temi spinosi come la questione meridionale, l’emigrazione, la donna del Sud. Caterina Cutrupi avrà tanto da dirci al riguardo. Sarà interessante sentire dalla sua voce come una ragazza ha vissuto il trasferimento dal sole di Reggio Calabria alla nebbia di Milano, quali sono state le sue aspettative e le sue difficoltà, se ha avuto problemi di inserimento.

Caterina e io ci siamo conosciute 3 anni fa a Milano nel corso dell’assemblea annuale dei soci di ANITI, l’associazione di traduttori della quale anche io ho fatto parte per un certo periodo. Ci siamo poi incontrate a Ischia in estate, esattamente a Lacco Ameno, il Comune dell’isola che Caterina ha scelto per le sue vacanze ischitane. In compagnia del Fungo abbiamo gustato caffè conditi da chiacchiere meravigliose.

Nello scorso settembre poi Caterina, insieme alla mamma, la signora Maria, ha partecipato all’incontro del gruppo lettura che si è tenuto a Fontana. Le persone presenti e i lettori del blog ricorderanno che in quella occasione abbiamo parlato tanto di Reggio Calabria, della rivolta del 1970 e in generale della situazione calabrese.

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Ora però Caterina ci parlerà soprattutto di Milano e del suo modo di vivere la città lombarda.
Non vi nascondo che io stessa sono molto curiosa di ascoltarla. In fondo per tanto tempo ho avuto una percezione molto brutta di Milano e dei Milanesi. Ho sempre immaginato il capoluogo lombardo come una città nella quale la gente corre, pensa solo ai soldi e all’immagine. Una percezione che era rafforzata anche dalle mie esperienze di lavoro.

Quando con il mio Centro Traduzioni Le Copain ho lavorato in ambito congressuale, mi è capitato di avere a che fare con i Milanesi, clienti o anche interpreti di conferenza. Oddio! Arrivano qui con la puzza sotto il naso. Sembrano guardarti dall’alto in basso, hanno sempre la faccia di chi ti dice: “voi non capite niente”. Poi magari al minimo problema vanno in panico.

Al dire il vero, da quando negli ultimi 10-15 anni mi è capitato di frequentare Milano con maggiore assiduità, anche se per brevi soggiorni, la mia percezione è un pochino cambiata. Oltre alla Milano che corre, che prova senso di superiorità, ho scoperto una Milano diversa: una città semplicemente laboriosa, perfino accogliente, una città che, pur nella voglia forsennata di innovazione, ha anche tanto rispetto per il suo passato. Mi piacciono i palazzi storici, le case-museo, la vivacità culturale. Ad essere sincera il bosco verticale di cui i Milanesi sono tanto orgogliosi, a me non piace per niente.

Ma forse queste sono le due anime di Milano che a Ischia conosciamo bene. Pensiamo per esempio ad Angelo Rizzoli e alla sua straordinaria capacità imprenditoriale, e alla profonda umanità dei Malcovati, Piero e Vera.

Mi piacerebbe se Caterina riuscisse a parlarci anche del suo lavoro o meglio della modalità del lavoro.
Mentre tutta l’Italia ha scoperto di recente lo smart working, il bello e il brutto di lavorare da casa, di star da soli davanti al computer, noi traduttori conosciamo da sempre questa solitudine. Eppure le alternative esistono. E sono salutari e anche utilissime. Il coworking, ad esempio. Cos’è? Speriamo che Caterina faccia in tempo a spiegarcelo.

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Come vedete, gli spunti per la nostra conversazione sono innumerevoli. Ma io nutro la speranza che alla fine ci sia un pochino di spazio per parlare di ANITI, l’associazione traduttori di cui Caterina è socia e anche componente del Direttivo.

State tranquilli però. Non intendiamo tediarvi con temi tecnici. Io vorrei che se ne parlasse soprattutto per un motivo. ANITI riesce a unire l’Italia dal Sud al Nord, contribuendo a valorizzare eventi che si tengono in Sicilia, ad esempio.

Se il tempo non sarà sufficiente, ci daremo un nuovo appuntamento per un nuovo evento

Volete conoscere meglio la nostra ospite? Ecco la sua pagina web ⇒ Caterina Cutrupi 

Laura Mattera IaconSono Laura Mattera Iacono. Traduco dal tedesco e scrivo in italiano per il web. Se vuoi, con un click qui a destra, ne saprai di più

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